Arata Isozaki è una delle figure più significative dell'architettura internazionale. Giapponese nasce a Oita, nell'isola di kyushu, il 23 luglio del 1931. Quando decide di intraprendere gli studi universitari conosce poco o nulla del mondo dell'architettura. Sa con certezza che gli piace dipingere e frequentare persone del mondo dell'arte, e allo stesso tempo coltiva l'idea di fare qualcosa che abbia attinenza con l'ingegneria. Un amico gli parla della facoltà di architettura come quella più adatta a soddisfare i suoi desideri e così si iscrive all'università di Tokyo. Dopo aver letto alcuni libri di arte, gli capita tra le mani un catalogo di una mostra di Le Corbusier che contiene la frase che segna la svolta: "L'Acropoli mi ha fatto diventare un ribelle!. E' così che presto il nome di Le Corbusier diventa per Isozaki sinonimo di architettura.
"Si pensi sempre alla funzionalità e non solo al piacere di chi progetta"
" Un architetto deve avere per lo meno un'idea sedimentata nella mente. Questa idea può essere in relazione con la razionalità, con il progetto, con fenomeni reali e irreali, ma deve possedere un grado di autonomia rispetto a tutto ciò. L'esistenza di questa idea, però, è dimostrabile solo se può essere comunicata e si rinsalda e definisce a seconda del mezzo che ne consente la comunicazione. Intendo scoprire il mezzo che mi consentirà di comunicarla nel modo più accurato. Il progetto architettonico è il mio strumento"
Arata Isozaki
L'ARCHITETTURA ELEGANTE
Center of Science and Industry a Columbus, nell' Ohio;
progetto del Palasport per la XX Olimpiade Invernale a Torino
"Quando progetto, non seguo la storia che ho studiato, anzi, realizzo i lavori valutando la distanza tra i miei progetti e la storia. Non copio le passate tradizioni architettoniche, ma cerco di trovare qualcosa di nascosto e cerco di interpretarlo e realizzarlo in modo nuovo".
Arata Isozaki
GEOMETRIE ELEMENTARI
Superata la smania antimoderna del ventennio precedente, con gli anni Novanta si assiste a un ritorno dell'elementarismo geometrico, visibile nelle opere realizzate in tutto il mondo. Isozaki, infatti, ha firmato progetti un pò ovunque; dal Museo di Arte Contemporanea di Los Angeles, del 1986, alla Casa dell' Hombre di La Coruña, ultimata nel1995; dalla sede delgi uffici Disney in Florida, pronti nel 1990, al Centro della scienza e dell'industria (COSI) in Ohio, aperto al pubblico nel 1999, passando attraverso i musei sorti a Nizza e a Il Cairo. La sua attività si concentra così sulla progettazione di edifici caratterizzati dal ricorso all'unità cubica, insieme con la presenza di molte colonne, e alla superficie a conchiglia con una curva a raggio variabile.
Education City, vicino a Doha, la capitale del Qatar
Il Weill Cornell Medical College, Qatar
COLORI E GEOMETRIE
Il Team Disney , Orlando, Florida
Il Palau Sant Jordi , ovvero il Palazzo dello Sport di Barcelona
Museum of Contemporary Art (MOCA) a Los Angeles
Kyoto Concert Hall
Center of Science and Industry
Museo di Arte Moderna di Gunma a Takasaki
FONTI : http://www.medeaonline.net/?p=847
http://ilforumdellemuse.forumfree.it/?t=21625332